Categoria
Attualità

Uno dei contenuti più rilevanti dell’ultimo congresso della CGIL riguarda l’intenzione e l’ambizione di riuscire a contrattare i processi di trasformazione digitale.

Si mette così al centro dell’attenzione e dell’iniziativa sindacale non solo la contrattazione delle “conseguenze” dei processi di trasformazione digitale sulla condizione di lavoro - e di non lavoro - ma l’intenzione di modificare le conseguenze intervenendo sulla “cause” che le determinano, cioè sulla forma e la direzione dei processi di innovazione, e sulle caratteristiche stesse dei dispositivi digitali che li rendono possibili.

Riuscirà il sindacato a dotarsi di una capacità di contrattazione adeguata alla complessità di questo obiettivo? Riusciranno le imprese a considerare l’iniziativa sindacale come l’opportunità per migliorare la qualità sociale dei processi di innovazione? 

Ospiti

Valeria Cirillo

Attualmente è ricercatrice in Economia Applicata presso l'INAPP - Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche.

Dal 2014 al 2017 è stata ricercatrice post-doc all’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e, dal 2013 al 2014 assegnista di ricerca post-doc al Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università degli Studi La Sapienza.

Modera

Giulio De Petra

Esperto di innovazione tecnologica nelle pubbliche amministrazioni, ha maturato una pluriennale esperienza ricoprendo ruoli di direzione nell’Amministrazione centrale dello Stato e nelle Amministrazioni pubbliche regionali e locali.