Torino tra '800 e '900 fu la porta dell'Italia sulla modernità. Di qui passarono il darwinismo e il positivismo, l'automobile, l'aviazione, il cinema, la moda. Torino e il Piemonte restituirono più di quanto avevano ricevuto: dal motore elettrico di Galileo Ferraris - che l'inventore non brevettò per metterlo a disposizione dell'intera umanità - alla nitroglicerina di Ascanio Sobrero - che Alfred Nobel trasformò nella dinamite. Con Giorgio Caponetti riscopriremo le radici della Torino industriale di Giovanni Agnelli e del suo antagonista Riccardo Gualino.
È disponibile la registrazione integrale dell'incontro.
Ospiti
Giorgio Caponetti
Dopo una brillante carriera di pubblicitario, si trasferisce nel Monferrato e poi in Maremma per diventare allevatore e addestratore di cavalli, istruttore d’equitazione, regista e conduttore di spettacoli e documentari equestri. Qui inizia la sua carriera di scrittore che vede la pubblicazione di sei romanzi di successo.
In dialogo con
Piero Bianucci
Scrittore e giornalista scientifico, Piero Bianucci è editorialista a "La Stampa", quotidiano dove per 25 anni ha diretto il settimanale "Tuttoscienze", e collabora con la radio-tv italiana e svizzera.
Ha scritto una trentina di libri di divulgazione dedicati all'astronomia, alla questione energetica, alle scienze della Terra, alle telecomunicazioni e alle tecnologie di uso quotidiano.
Già docente a contratto di Comunicazione scientifica all'Università di Torino, ora insegna in un Master post-laurea dell'Università di Padova.