In un numero crescente di ambiti, decisioni anche critiche sono prese da algoritmi che sfruttano tecniche di intelligenza artificiale e le applicano a dati raccolti capillarmente grazie alla pervasività delle tecnologie digitali. Ciò sottrae spazi alla discrezionalità dell’individuo. Se utilizzate in ambito processuale che ruolo rimarrebbe al giudice? E chi vorrebbe esser giudicato da un algoritmo?
Ospiti
Cosimo Anglano
Cosimo Anglano è Professore Associato di Informatica abilitato a svolgere le funzioni di Professore Ordinario all’Università del Piemonte Orientale ad Alessandria.
Ha conseguito la Laurea in Scienze dell’Informazione presso l’Università di Torino, e il Dottorato di Ricerca in Informatica presso il consorzio Università degli Studi di Torino – Università degli Studi di Milano. È stato visiting scholar negli Stati Uniti alla University of California di San Diego e alla University of Tennessee di Knoxville.
Luigi Portinale
Docente di informatica all’Università del Piemonte Orientale.
Serena Quattrocolo
Docente di Diritto Penale all’Università del Piemonte Orientale.