Mobilità intelligente: tra ecologia e necessità dei cittadini

La rivoluzione digitale consegna all’umanità strumenti e dati per comprendere più a fondo la mobilità umana e le sue relazioni con fenomeni sociali ed economici. Un nuovo sguardo che espone la complessa relazione fra scelte individuali e fenomeni collettivi, abilitando la progettazione di sistemi di trasporto più rispettosi degli ambienti in cui viviamo e più vicini alle comunità che essi servono.

Storia di un e-taliano. Media e linguaggi nel mondo digitale

Da sempre attenta alle evoluzioni linguistiche, Treccani propone una riflessione sull’identità che, nell’era elettronica, assume il nostro idioma, definito infatti ‘e-taliano’ da Giuseppe Antonelli. I relatori discuteranno di brevità e frammentarietà, ma anche del rischio di perdita della complessità testuale, oltre che di temi ancora poco esplorati, quali la lingua delle intelligenze artificiali.

Il digitale è un pericolo per la democrazia?

Elezioni inquinate da eserciti di troll, campagne elettorali costruite a colpi di tweet emozionali, macchine del fango, fabbriche di bot e fake news, filter bubble, hate speech. Mai come oggi la costruzione del consenso in politica sembra abitare le stanze pubbliche e private della rete, dove la verità perde di consistenza, il senso si annacqua e tutto sembra poter essere sacrificato sull’altare del mito della democrazia “diretta”. Quali anticorpi per difendersi?

Libertà come servitù o libertà come servizio?

Le piattaforme digitali e i servizi algoritmici incrementano la nostra autonomia e indipendenza come dichiarato dai loro ideatori e sostenitori, oppure producono nuove e pericolose dipendenze? Si può parlare di sovranità e indipendenza nazionale o Europea escludendo la sovranità tecnologica? È possibile che - troppo entusiasti delle prospettive di una società automatizzata e cibernetica - stiamo trascurando i rischi e le dipendenze che ne derivano?

Incontro in lingua inglese con traduzione simultanea.

Industria 4.0. Una questione sociale, non tecnologica

Il panel affronta il ruolo centrale che imprese e lavoro rivestono nella quarta rivoluzione industriale. Al centro della discussione saranno da un lato le imprese che stanno interpretando la trasformazione 4.0 con tutte le sue contraddittorie manifestazioni, in termini di cultura manageriale, sviluppo organizzativo, scelte tecnologiche, ruolo dei lavoratori, necessità formative, modelli regolativi, dall’altro lato i lavoratori, le lavoratrici e le organizzazioni sindacali.

“Perché è difficile prevedere il futuro”. Big data e previsioni

I Big Data e gli strumenti per analizzarli consentono di prevedere molti eventi del quotidiano, come il traffico. Tuttavia, non possiamo ancora predire fenomeni complessi come gli andamenti dell’economia, il prossimo terremoto, i grandi avvenimenti sociali e politici. L’affinamento di tecniche e dati renderanno anche queste previsioni più attendibili, ma l'elemento umano rimane imprescindibile.

 

Onde elettromagnetiche, salute, 5G e competitività

Da più di un secolo l’utilizzazione delle onde elettromagnetiche sta cambiando le società avanzate, favorendo prima la diffusione dei mass media e poi, in questi ultimi decenni, una capillare capacità di ricevere e trasmettere informazioni, capacità che si sta radicando anche negli oggetti che ci circondano. Agli innegabili vantaggi pratici delle onde radio però spesso si affiancano paure per il loro effetto sulla salute umana: ma sono veramente fondate queste paure? Come assicurarsi i vantaggi minimizzando i possibili rischi?

Open data: bene comune

I dati aperti sono un bene comune che fornisce descrizioni condivise della realtà, stimola dibattiti, livella asimmetrie informative, riduce le barriere all'ingresso per startup e PMI innovative, incoraggia responsabilità e trasparenza. Governare la trasformazione digitale nell'interesse dei cittadini richiede una riflessione su meccanismi e incentivi che sostengono la creazione di tale bene comune.

Solitudine digitale, relazioni digitali

Gli strumenti di comunicazione quali messaggistica e social network hanno un uso duale (cattivo e buono) e l'intervento evidenzierà come un approccio consapevole alle relazioni digitali sia fondamentale per trarre beneficio, anziché sofferenza, dalle nuove opportunità di vita digitale. Esplorerà il paradosso della solitudine digitale, in cui la tecnologia che offre un numero senza precedenti di connessioni ci fa passare sempre più tempo da soli.

Il XXI secolo sarà l'età del low-tech?

Esistono davvero ‘due tecnologie’, come diversi autori hanno suggerito – una potente e centralizzatrice, l’altra decentrata e duratura? Che ruolo hanno le tecniche ‘low’ nella transizione verso la sostenibilità? Come svolgere ricerca indipendente su tecniche e sistemi semplici e di facile uso per non specialisti? Al di là del loro valore sociale, appropriatezza, trasparenza, controllo democratico delle tecnologie e delle scelte riguardo agli strumenti tecnologici sono elementi essenziali della riduzione degli impatti ambientali.